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Channel: I Ching, Numerologia Orientale e Feng Shui
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L’I Ching e… Leonard Cohen

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grazie all’I Ching si può modificare la natura del nostro comportamento, altrimenti in balia dell’ego

Su un tavolino, altrimenti vuoto, era posato un libro di cui non avevo mai sentito parlare: I Ching. In un primo momento pensai che potesse trattarsi di poesia orientale, come i libri di haiku che prendevo in mano ogni tanto nella libreria … di Charles Tuttle a Rutland, nel Vermont. Ma Leonard mi spiegò che quello era in realtà un modo di vivere, o meglio un modo per determinare la vita. Trasse fuori dalla tasca un paio di monetine canadesi e iniziò a dimostrarmi come, lanciando le monete e interpretandole in abbinamento con gli scritti dell’I Ching, si possa modificare la natura del nostro comportamento, altrimenti in balia dell’ego. Mi sembrava una tale assurdità che ero sicura che dovesse trattarsi di un gioco, forse una forma asiatica del Monopoli.
Quanto più mi esponeva i dettagli del metodo, tanto più mi appariva ridicolo. Quando a me fu chiaro che Leonard prendeva seriamente la faccenda e lui capì che per me non era così, la nostra conversazione finì e tornai a casa.
(da “My Life Without Leonard Cohen”, di Ruth R. Wisse. Riportato dal sito www.biroco.com . Traduzione di Tiziano Mattei.)


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Efficacia: I Ching e Arte della Guerra

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tao-9di Andrea Biggio

La più antica opera cinese, il Libro dei Mutamenti Yi Jing (come viene modernamente ortografato per gli occidentali l’I Ching), pilastro della saggezza e del pensiero filosofico di quel popolo, interpreta il principio di realtà non in termini di azione ma di trasformazione. La polarità di base presente nell’universo è rappresentata dalle due linee, spezzata (yin) ed intera (yang), che ci danno conto di ogni processo e, convertendosi e permutandosi le une nelle altre, ci indicano l’universale legge della trasformazione continua  delle cose (il panta rei di Eraclito).

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I Bioritmi Energetici del mese con i 9 Ki – Gennaio: 5 Centro, 9 Fuoco

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Terra Uomo CieloQuesto mese ha i numeri giusti per consentirci di realizzare appieno i nostri progetti ed i nostri sogni?

L’antica saggezza del Libro dei Mutamenti, l’I Ching, ci insegna che siamo noi stessi, con le nostre scelte e con le nostre azioni, a determinare il nostro destino. Salute e fortuna dipendono dalla nostra capacità di cogliere le opportunità offerte dai periodi e dalle circostanze favorevoli.

Bioritmi Energetici dei 9 Ki sono uno dei metodi tradizionali più semplici ed efficaci utilizzati per conoscere e sfruttare le influenze ambientali positive (per saperne di più sulla Numerologia del Ki delle Nove Stelle, detta anche Metodo dei 9 KiAstrologia del Feng Shui o Astrologia dell’I Ching, leggi l’articolo “Diamo i numeri!“.)

Periodo: 6 gennaio – 3 febbraio

Energia dell’anno (1° Numero): 5 Centro

Energia del mese (2° Numero): 9 Fuoco

I Ching, Esagrammi associati: ䷕ 22 L’Avvenenza, ䷣ 36 L’Ottenebramento della Luce

BIORITMO ENERGETICO AMBIENTALE DELL’ANNO (5 CENTRO)

Casa 5 – archetipo la terraQuesto anno è caratterizzato dal numero 5 Centro, Elemento Terra.

Il simbolo dell’energia del 5 Centro è la terra e tutte le cose tendono a ritrovare l’equilibrio che è essenziale per lo sviluppo e la vita di ogni vivente. Ciò che non è armonico spesso si “aggiusta”, anche drasticamente e traumaticamente, indipendentemente dalla nostra volontà.

Può sembrare un periodo difficile da gestire, a causa di difficoltà, instabilità e cambiamenti improvvisi: il consiglio è di lasciare che le cose si assestino cercando di intervenire il meno possibile. È fondamentale cercare di mantenersi equilibrati, stabili, centrati e “con i piedi ben piantati per terra”.

Anche i rapporti interpersonali non sono sempre facili.

Si percepisce una situazione di instabilità che richiede un grande dispendio energetico, è quindi importante prendersi cura di se stessi, riposando a sufficienza, e recuperando energia con esercizi di respirazione ed alimenti di ottima qualità ed in giusta quantità (questa energia favorisce gli eccessi di appetito).

BIORITMO ENERGETICO AMBIENTALE DEL MESE (9 FUOCO)

9 crescitaQuesto mese è caratterizzato dal numero 9 Fuoco, Elemento Fuoco.

Il simbolo dell’energia del 9 Fuoco è la crescita: nuovi rami spuntano dal tronco, colori brillanti attirano l’attenzione.

C’è voglia di incontrare gente, scambiare opinioni, proporre nuovi progetti e fare amicizie. Le gemme però potrebbero staccarsi perché poco nutrite dall’albero. Allo stesso modo amicizie, legami sentimentali o professionali potrebbero “staccarsi”.

Grande energia in movimento ma è importante non strafare e riposare a sufficienza.

POTENZIALE EVOLUTIVO PERSONALE DEL MESE SECONDO L’I CHING

22-GraceQuesto periodo è descritto da due Esagrammi del Libro dei Mutamenti per cui possono presentarsi o l’una o l’altra delle condizioni riportate qui di seguito, oppure una combinazione di entrambe.

Esagramma ䷕ 22 L’Avvenenza

Avvenenza schietta.
Nessuna macchia.

Sii semplice e diretto in tutto ciò che dici e fai. Non hai alcun bisogno di nasconderti, fare finta o fare spettacolo. Sii semplicemente te stesso, lascia che ciò che vali si mostri semplicemente per quello che è ed ogni cosa andrà spontaneamente per il verso giusto.

Esagramma ䷣ 36 L’Ottenebramento della Luce

Non luce, bensì tenebre.
Prima egli saliva al cielo,
Poi precipitò negli abissi della terra.

La situazione non potrebbe essere peggiore. Hai fatto un pessimo uso delle tue risorse, che avresti invece potuto utilizzare in modo creativo e positivo. Questo stato di cose è destinato inevitabilmente a disintegrarsi, lasciando fortunatamente spazio allo sviluppo di qualcosa di migliore, perchè le leggi della natura stabiliscono che quando il buio ha terminato il suo ciclo ritorna sempre la luce.

BIORITMO ENERGETICO PERSONALE DEL MESE

Esaminiamo ora il Bioritmo Energetico Personale generale del mese per ognuno dei 9 Numeri Energetici calcolati secondo il metodo del Ki delle Nove Stelle.

Il 1° Numero Energetico personale è il più importante e dipende dall’anno di nascita che troverete indicato nella tabella riportata qui di seguito. Attenzione però che in questo sistema si utilizza l’anno medio cinese standard che parte il 4 febbraio di ogni anno, per cui chi è  nato fra il 1° gennaio ed il 3 febbraio deve considerare l’anno precedente (ad esempio: 2 febbraio 2000 -> 1999).

Le parole d’ordine di questo mese sono bellezza e schiettezza: dedichiamo il dovuto tempo alle relazioni con gli altri ed a tutto ciò che rende più bella la nostra vita cercando di far apparire al meglio le nostre qualità interiori.

Chi porta i numeri 9 Fuoco, 8 Monte o 2 Terra risulta particolarmente favorito.

Numero Bioritmo del mese  Anno di nascita (dal 4 febbraio al 3 febbraio)
1 Acqua complicato 2008,1999,1990,1981,1972,1963,1954,1945,1936,1927
2 Terra positivo 2007,1998,1989,1980,1971,1962,1953,1944,1935,1926
3 Tuono altalenante 2006,1997,1988,1979,1970,1961,1952,1943,1934,1925
4 Vento altalenante 2005,1996,1987,1978,1969,1960,1951,1942,1933,1924
5 Centro altalenante 2013,2004,1995,1986,1977,1968,1959,1950,1941,1932
6 Cielo altalenante 2012,2003,1994,1985,1976,1967,1958,1949,1940,1931
7 Lago altalenante 2011,2002,1993,1984,1975,1966,1957,1948,1939,1930
8 Monte positivo 2010,2001,1992,1983,1974,1965,1956,1947,1938,1929
9 Fuoco positivo 2009,2000,1991,1982,1973,1964,1955,1946,1937,1928

Con le 9 energie della Numerologia dell’I Ching impariamo ad armonizzare i nostri bioritmi individuali con quelli ambientali. Conoscere gli influssi energetici che determinano la nostra costituzione e la nostra personalità e comprendere le leggi immutabili che determinano l’incessante evoluzione che caratterizza tutti i cicli della natura e dell’esistenza ci consente di essere liberi e di scegliere a ragion veduta quale indirizzo dare alla nostra vita per poter realizzare concretamente i nostri sogni.

Prima di prendere una decisione importante su questioni di lavoro, famiglia o relazioni, richiedi una Consultazione Numerologica Personale (su appuntamento o via mail) per valutare obiettivamente la situazione, i suoi possibili sviluppi e le migliori azioni da intraprendere (o da non intraprendere).

Valter Vico

Consulti con l’I Ching e la Numerologia Orientale, su appuntamento (a Torino) o via mail

333.26.90.739, valter.vico@facebook.com

ViVa I Ching: la Numerologia e l'I Ching a Torino

NOTE

Il “potenziale evolutivo” è liberamente tratto da “The Everyday I Ching” di Sarah Dening, ed. St. Martin’s Griffin.

I testi dell’I Ching sono liberamente tratti da “l King, Il Libro dei Mutamenti”, ed. Astrolabio Ubaldini.

I testi delle energie del mese e dell’anno sono scritti in collaborazione con Dorotea Carbonara.


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Serata aperta di I CHING a Torino il 23 gennaio

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i ching 37 bisIncontri aperti di consultazione e condivisione sull’I Ching a Torino con Valter Vico

Tutti gli appassionati ed i curiosi dell’I Ching (Yi Jing, I King) sono invitati a partecipare agli incontri aperti mensili di consultazione e condivisione sul Libro dei Mutamenti che si tengono presso il Centro Tao, a Torino, in Via Mombarcaro 23.

Giovedì 23 gennaio alle 21 ci sarà il consueto appuntamento serale mensile con l’I Ching (per gli incontri successivi e per i corsi vedi il calendario generale degli appuntamenti, incontri, corsi e seminari in tutta Italia)

Durante questi incontri scambiamo le nostre esperienze ed opinioni sul “Libro dei Mutamenti”, consultiamo l’oracolo sui quesiti proposti dai partecipanti e ne interpretiamo insieme il responso. Ognuno contribuisce in base al suo livello di conoscenza ed alla sua intuizione. Per tutti è un’occasione unica per conoscere ed approfondire praticamente l’utilizzo dell’oracolo.

Ricordati di portare la tua copia dell’I Ching.

La partecipazione è libera, previa prenotazione, ma è necessaria la tessera associativa annuale. Chi non l’avesse potrà acquistarla all’inizio della serata al prezzo di 15 euro (comprensivo di assicurazione).

Perciò in tempi di quiete il nobile contempla queste immagini e medita sulle sentenze. Se imprende qualcosa egli contempla le alterazioni e medita sui responsi oracolari. Perciò egli viene benedetto dal dal cielo: <<Salute! Nulla che non sia propizio.>>.” (I Ching, Ta Chuan, 2/6)

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

Per informazioni e prenotazioni:
Valter Vico
333.26.90.739
valter.vico@facebook.com


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“La danza dei Mutamenti”

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La danza dei MutamentiPRESENTAZIONE DEL LABORATORIO DI ALTA FORMAZIONE PER DANZATORI “LA DANZA DEI MUTAMENTI” FEBBRAIO-SETTEMBRE 2014 – TORINO

Aula Magna della Accademia Albertina di Belle Arti
Via Accademia Albertina 6 – 10123 Torino
dalle ore 16.00 alle ore 18.30

L’epidermide del danzatore è il luogo di un incontro misterioso ed enigmatico.
Il luogo di un appuntamento a metà strada, in cui le 64 drammaturgie emotive dell’antico Libro dei Mutamenti (I Ching) consuonano con la grande Musica occidentale.
Il luogo in cui le essenzialità estetiche delle arti figurative e performative si riuniscono in convivio sperimentando nuovi codici e nuove forme d’esistenza.

Il danzatore si dispone a saper ascoltaree guardarecol corpo.Abbandonandosi al rischio dell’indicibile, dell’inesprimibile, dell’irrappresentabile.

Un laboratorio, un esperimento, un anticipo di ricerca
condotto da Paolo Antinucci e Francesca Cinalli
con la collaborazione di Doriana Crema
Un progetto di Tecnologia Filosofica con il sostegno di Fondazione Piemonte dal Vivo.


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Corso di I CHING a TORINO sabato 1 febbraio

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Per imparare ed approfondire l’utilizzo personale dell’I Ching, l’antico Libro dei Mutamenti:

GIORNATA MONOGRAFICA TEORICO/PRATICA DI I CHING (aperta a tutti)

sabato 1 febbraio (dalle 10 alle 18)

Docente: Valter Vico

Sede: Centro Tao, Via Mombarcaro 23, Torino

Perciò in tempi di quiete il nobile contempla queste immagini e medita sulle sentenze. Se imprende qualcosa egli contempla le alterazioni e medita sui responsi oracolari. Perciò egli viene benedetto dal dal cielo: – Salute! Nulla che non sia propizio.” [Ta Chuan, 2/6]

INFO ED ISCRIZIONI

Tel. 333.26.90.739 – Email: valter.vico@facebook.com

(Vai al calendario generale degli appuntamenti, incontri corsi e seminari in tutta Italia)


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Il 31 gennaio inizia l’anno cinese del cavallo

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cavallo cineseLa Festa di Primavera (Chūnjié 春节) o capodanno lunare, in Occidente generalmente noto come capodanno cinese, è una delle più importanti e maggiormente sentite festività tradizionali cinesi. A differenza del nostro calendario, basato essenzialmente sul Sole, quello tradizionale cinese è di tipo luni-solare fondato anche sui cicli lunari. Un anno cinese, infatti, inizia sempre con la prima fase della Luna, la Luna Nuova. Poiché essa, in un anno, compare dodici o tredici volte, il Capodanno cinese non ha una data fissa, ma cade tra il 21 gennaio e il 19 febbraio del calendario gregoriano. Quest’anno, 2014, il Capodanno cinese capita il 31 di Gennaio.

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L’esagramma del mese: L’Avvicinamento (febbraio)

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di Andrea Biggio

febbraio/marzo – una forza ancora giovane, che si sta per svegliare, richiede uno sguardo superiore per essere aiutata a crescere 

Nella sequenza del Calendario, dopo l’esagramma 24 Il Ritorno, associato al periodo del solstizio d’inverno quando il giorno, dopo il culmine della notte, riprende il movimento di crescita, viene l’esagramma 19, L’Avvicinamento.

L’ideogramma Lìn, significa accostarsi, avvicinarsi, ispezionare, arrivare, essere sul punto di…, onorare della propria presenza, guardare con simpatia, abbassare i propri sguardi su…

Esso è composto di tre parti: a sinistra un ministro, visto dall’alto con le braccia aperte, che è chinato in avanti ad ascoltare ciò che tre bocche (il popolo, a destra sotto) dicono; sempre a destra, in alto sopra il popolo, vi è il principe (un individuo = ren) che ascolta e fa attenzione a ciò che succede. Ambedue abbassano il loro sguardo sul popolo per coglierne, in un insieme ancora sordo e indifferenziato, voci, rumori, segnali: niente è ancora ben chiaro e netto, bisogna ascoltare e avere attenzione per fare il punto e non tralasciare dettagli per creare una soddisfacente relazione con la gente intorno. Una forza ancora giovane, che si sta per svegliare, richiede uno sguardo superiore per essere aiutata a crescere.

L’ideogramma Lìn è tuttora molto attuale in Cina, in una formula rituale molto delicata per invitare a casa propria qualcuno: qing nin guang lin, cioè “voglia per cortesia (qing) illuminare (guang) con il suo (nin) arrivo (lin)… la mia modesta casa (sottinteso)”

L’esagramma 19, L’Avvicinamento è associato al periodo di poco precedente l’arrivo della Primavera, quando l’aumento della durata delle giornate, malgrado il perdurare del freddo dell’inverno, fa percepire nell’aria l’arrivo imminente della nuova stagione e, in noi, il riaccendersi dei colori delle speranze.

Le linee luminose yang dell’esagramma hanno già cominciato ad occupare, dal basso, un terzo dello spazio della figura e annunciano che l’energia primaverile si avvicina, sta per ridestarsi! Le due linee yang sono la forza che si sta svegliando e le quattro linee yin sono i vari modi di guardarla dall’alto per accoglierla e farla crescere.

C’è un invito a riattivarsi per cogliere in tempo tutto ciò che ci proporrà la stagione entrante. Ma nello stesso tempo è bene ricordarci che abbiamo ancora a disposizione pochi giorni per osservare ed amare il paesaggio invernale e per apprezzare, così a pieno, anche le pause che la natura frappone tra una fioritura e l’altra nel ciclo incessante del divenire. Questo lavoro di riflessione e consapevolezza sul tempo presente è importante perché, se non vogliamo mai vedere e godere il declino e la sfioritura, come possiamo apprezzare, in tutta la sua forza, anche il ritorno del vigore con le gemme che spuntano ed i bulbi che preparano le foglie? E’ realmente un momento magico durante il quale, solo, si può mettere insieme, con sguardo poetico, sia il vecchio che il nuovo che sta per nascere!

Questa metafora contiene l’invito a porsi in armonia con questa fase dell’anno perché essa ci appartiene anche interiormente.

Il Responso

Lìn racconta di un inizio pieno di vitalità e promesse e rappresenta un invito ad avvicinarsi gradualmente alla meta, all’obiettivo oggetto della domanda, con pazienza ed attento ascolto, restando consapevolmente nel presente con il lavoro intorno al nostro progetto pieno di potenzialità, ben sapendo che siamo vicini ad eventi e situazioni che comunque, per il momento, non hanno ancora modo di realizzarsi.

Il potenziale di situazione per il management

Il raggiungimento degli obiettivi per cui il manager sta lavorando si avvicina, tuttavia essi non possono ancora essere colti nella lora pienezza. Bisogna continuare a mantenere la rotta con determinazione e perseveranza, ma senza forzare. Il frutto non po’ essere colto se ancora non è maturo e questa maturazione non può essere accelerata con alcun tipo di pratica. Il manager deve saper riconoscere il momento opportuno nella sua strategia.

Poiché Lin significa anche: abbassare lo sguardo su…, ispezionare, e nell’ideogramma viene raffigurato un ministro che ossequia il principe ed insieme si chinano per ascoltare tre bocche sotto di loro, per il manager può anche trattarsi di una situazione per la quale – prima del raggiungimento degli obiettivi – è necessario completare un lavoro di supervisione nel quale ascoltare con molta attenzione ed empatia l’opinione dei collaboratori.

Alimentazione e cucina

E’ importante sempre ricordare che noi ci alimentiamo, non solo con le sostanze nutrienti contenute nel cibo (proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali), ma ci nutriamo anche degli aspetti energetici e simbolici di cui i diversi cibi sono portatori. E dobbiamo pure ricordare, in conseguenza, che i sintomi delle malattie non sono solo un richiamo del passato da abbattere come un ostacolo o una piaga da cicatrizzare, ma una memoria da ritrovare, un invito rivolto al futuro ed a porci la domanda: “Cosa mi sta chiedendo? – A cosa m’invita? – Verso dove mi vuol condurre?” La malattia, in altri termini, è una “responsabilità” nel senso etimologico del termine, cioè una “respons-ability”, un’abilità nel dare le risposte appropriate!

La festa del Carnevale, con i suoi dolci tipici, capita verso la fine dell’inverno, al confine con la primavera entrante e quindi con caratteristiche energetiche e climatiche differenti dal resto della stagione fredda. Queste festività sanciscono la fine della quaresima la cui funzione invernale è sempre stata sin dall’antichità (patrimonio sia dei credenti che dei profani anteriori al cristianesimo) quella di far durare il più a lungo possibile le scorte dei cibi per permettere agevolmente il raggiungimento di una nuova fase ciclica di raccolta.

Nella Teoria dei 5 Elementi l’INVERNO è associato all’ACQUA. Gli organi che appartengono all’elemento Acqua sono Reni e Vescica; l’acqua è origine prima della nascita e della vita. Reni e vescica sono, infatti, organi essenziali nel processo di gestione e filtraggio delle tossine dal sangue. La Vescica (la Terra dei Reni), che rappresenta l’altro aspetto del lavoro dell’acqua, sta ai reni come l’intestino crasso sta all’apparato digerente: essa è l’ultimo stadio del processo di eliminazione di “ciò che è vecchio”.

Le infiammazioni alla vescica, come la cistite, segnalano le nostre difficoltà ad evacuare “acque usate”, cioè ciò che di invecchiato non ci soddisfa più, vecchie abitudini, schemi mentali e ricordi (genitoriali!?) ormai inadatti alla nostra situazione presente; ma ci dicono pure della nostra collera verso questa scarsa attitudine a “liberarci di cose passate”.

Poiché, dunque, ci troviamo ancora in inverno, spesso umido e piovoso con influenze diffuse e disturbi stagionali, continueremo a evitare gli eccessi di alimenti che favoriscono il raffreddamento del corpo (latte e derivati, zucchero, alcolici) e a non usare troppi di quei cibi che portano umidità dentro il corpo, come frutta e verdure crude, che hanno temperatura più bassa di quella corporale. Avendo bisogno di alimenti che portano calore dentro cercheremo quindi, ancora per alcune settimane, di cuocere tali cibi anche perché rilascino l’acqua di troppo.

George Ohsawa, nel suo “Lo Zen Macrobiotico”, raccomanda per la cistite e la vescica (e quindi per i reni) di bere meno acqua possibile (per le ragioni sopra dette, opposte a quelle della nostra attuale medicina “ufficiale”) per seguire un regime alimentare curativo basato fondamentalmente su cereali integrali (ben masticati!) con gomasio e shoyu/tamari, crema speciale di riso, azuki in minestra o succo, tè verde naturale e zenzero, soprattutto in compresse (con essi ingeriamo l’acqua di cui necessitiamo).

andreabiggio34@gmail.com

 


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I Bioritmi Energetici del mese con i 9 Ki – Febbraio: 4 Vento, 8 Monte

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Terra Uomo CieloQuesto mese ha i numeri giusti per consentirci di realizzare appieno i nostri progetti ed i nostri sogni?

L’antica saggezza del Libro dei Mutamenti, l’I Ching, ci insegna che siamo noi stessi, con le nostre scelte e con le nostre azioni, a determinare il nostro destino. Salute e fortuna dipendono dalla nostra capacità di cogliere le opportunità offerte dai periodi e dalle circostanze favorevoli.

Bioritmi Energetici dei 9 Ki sono uno dei metodi tradizionali più semplici ed efficaci utilizzati per conoscere e sfruttare le influenze ambientali positive (per saperne di più sulla Numerologia del Ki delle Nove Stelle, detta anche Metodo dei 9 KiAstrologia del Feng Shui o Astrologia dell’I Ching, leggi l’articolo “Diamo i numeri!“.)

Periodo: 4 febbraio – 5 marzo

Energia dell’anno (1° Numero): 4 Vento

Energia del mese (2° Numero): 6 Cielo

I Ching, Esagramma associato: ䷴ 53 Lo Sviluppo (Il Progresso Graduale)

BIORITMO ENERGETICO AMBIENTALE DELL’ANNO (4 VENTO)

Casa 4- archetipo arbustoQuesto anno è caratterizzato dal numero 4 Vento (Albero), Elemento Legno.

Il simbolo dell’energia del 4 Vento è l’arbusto che rappresenta l’energia dello sviluppo e del gruppo. Ciò facilita la maturazione e la comunicazione.

Risulterà più semplice rafforzare le attività ed i progetti che abbiamo impostato, si presenteranno nuove opportunità e promesse per il futuro, ma è fondamentale non perdere di vista l’obiettivo, perchè c’è il rischio di disperdersi in troppe iniziative senza che nessuna riesca realmente a radicarsi.

Le tendenze energetiche di ogni persona verranno amplificate, così come l’emotività che si manifesterà nello sguardo e nella voce e che attirerà simpatie e attenzione.

Nuovi interessi per culture antiche e lontane, filosofia, religione e ricerca spirituale.

BIORITMO ENERGETICO AMBIENTALE DEL MESE (8 MONTE)

8 potaturaQuesto mese è caratterizzato dal numero 8 Monte, Elemento Terra.

Il simbolo dell’energia dell’8 Monte è la potatura: dopo avere fruttificato l’albero va potato, vanno eliminate quelle parti che potrebbero limitarne la crescita. È un’energia di cambiamento, non sempre bene accetta se non c’è la consapevolezza che queste modificazioni porteranno benefici.

Può sembrare un’energia rivoluzionaria, ma in realtà gli sconvolgimenti sono voluti e sono frutto di riflessione e consapevolezza. Possono interessare ogni ambito della nostra vita: casa, lavoro, rapporti interpersonali, ma anche le piccole cose come l’auto o il modo di vestire.

Da tenere sotto controllo la voglia di dolce.

POTENZIALE EVOLUTIVO PERSONALE DEL MESE SECONDO L’I CHING

53-DevelopmentEsagramma ䷴ 53 Lo Sviluppo (Il Progresso Graduale)

LA SENTENZA
Lo sviluppo. La fanciulla viene data in isposa. Salute!
Propizia è perseveranza.

L’IMMAGINE
Sul monte è un albero:
L’immagine dello sviluppo.
Così il nobile dimora in dignitosa virtù
Per migliorare i costumi.

La lentezza con cui la situazione progredisce può essere frustrante. Resisti alla tentazione di forzare gli avvenimenti. Rimani calmo e centrato. Non perdere di vista i tuoi obiettivi e non lasciare che le circostanze possano disturbare il tuo equilibrio. Evita i fanatismi , ma prendi posizione quando senti di essere nel giusto. Un approccio gentile, ma fermo ti farà guadagnare rispetto e trovare risposte positive.

Uno dei simboli citati nel testo di questo Esagramma è l’oca selvatica. Questi uccelli migrano in accordo con le stagioni e si pensa che rimangano accoppiati per tutta la vita, per cui rappresentano la fiducia e la stabilità. Queste sono le qualità che la situazione ti chiede di sviluppare.

In questo periodo il modo più appropriato di affrontare le cose è senza dubbio quello tradizionale.

BIORITMO ENERGETICO PERSONALE DEL MESE

Esaminiamo ora il Bioritmo Energetico Personale generale del mese per ognuno dei 9 Numeri Energetici calcolati secondo il metodo del Ki delle Nove Stelle.

Il 1° Numero Energetico personale è il più importante e dipende dall’anno di nascita che troverete indicato nella tabella riportata qui di seguito. Attenzione però che in questo sistema si utilizza l’anno medio cinese standard che parte il 4 febbraio di ogni anno, per cui chi è  nato fra il 1° gennaio ed il 3 febbraio deve considerare l’anno precedente (ad esempio: 2 febbraio 2000 -> 1999).

Questo mese richiede a tutti grandi doti di pazienza: nella maggior parte dei casi le cose tenderanno a svilupparsi in modo alterno, come è tipico del Progresso Graduale, con un susseguirsi di continui passi avanti e passi indietro.

Numero Bioritmo del mese  Anno di nascita (dal 4 febbraio al 3 febbraio)
1 Acqua altalenante 2008,1999,1990,1981,1972,1963,1954,1945,1936,1927
2 Terra complicato 2007,1998,1989,1980,1971,1962,1953,1944,1935,1926
3 Tuono altalenante 2006,1997,1988,1979,1970,1961,1952,1943,1934,1925
4 Vento complicato 2005,1996,1987,1978,1969,1960,1951,1942,1933,1924
5 Centro positivo 2013,2004,1995,1986,1977,1968,1959,1950,1941,1932
6 Cielo altalenante 2012,2003,1994,1985,1976,1967,1958,1949,1940,1931
7 Lago altalenante 2011,2002,1993,1984,1975,1966,1957,1948,1939,1930
8 Monte altalenante 2010,2001,1992,1983,1974,1965,1956,1947,1938,1929
9 Fuoco altalenante 2009,2000,1991,1982,1973,1964,1955,1946,1937,1928

Con le 9 energie della Numerologia dell’I Ching impariamo ad armonizzare i nostri bioritmi individuali con quelli ambientali. Conoscere gli influssi energetici che determinano la nostra costituzione e la nostra personalità e comprendere le leggi immutabili che determinano l’incessante evoluzione che caratterizza tutti i cicli della natura e dell’esistenza ci consente di essere liberi e di scegliere a ragion veduta quale indirizzo dare alla nostra vita per poter realizzare concretamente i nostri sogni.

Prima di prendere una decisione importante su questioni di lavoro, famiglia o relazioni, richiedi una Consultazione Numerologica Personale (su appuntamento o via mail) per valutare obiettivamente la situazione, i suoi possibili sviluppi e le migliori azioni da intraprendere (o da non intraprendere).

Valter Vico

Consulti con l’I Ching e la Numerologia Orientale, su appuntamento (a Torino) o via mail

333.26.90.739, valter.vico@facebook.com

ViVa I Ching: la Numerologia e l'I Ching a Torino

NOTE

Il “potenziale evolutivo” è liberamente tratto da “The Everyday I Ching” di Sarah Dening, ed. St. Martin’s Griffin.

I testi dell’I Ching sono liberamente tratti da “l King, Il Libro dei Mutamenti”, ed. Astrolabio Ubaldini.

I testi delle energie del mese e dell’anno sono scritti in collaborazione con Dorotea Carbonara.


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Temistocle, l’oracolo di Delfi ed il “muro di legno”

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di JEAN PIERRE VERNANT

Non si chiede all’oracolo di predire il futuro, di enunciare l’avvenire; lo si interroga, prima d’imboccare la strada che sembra buona, per sapere se la via è libera o preclusa e, qualora sia preclusa, su ciò che convenga fare per avere probabilità di aprirsene l’accesso.”

Si potrebbe dire della divinazione quel che affermava Cartesio del buon senso: che è la cosa al mondo meglio condivisa. Nessuna società, nel corso della storia umana, che non l’abbia a suo modo conosciuta e praticata.
[...]
Nelle società in cui la divinazione non assume, come nella nostra, il carattere di un fenomeno marginale, persino aberrante, dove costituisce al contrario una procedura normale, regolare, perfino obbligatoria, la logica dei sistemi oracolari non è più estranea allo spirito del pubblico di quanto sia contestabile la funzione dell’indovino. La razionalità che si manifesta nella divinazione non costituisce, presso queste civiltà, un settore a parte, una mentalità isolata, in contrasto con le forme di ragionamento che regolano la pratica del diritto, dell’amministrazione, della politica, della medicina o della vita quotidiana. Si inserisce invece coerentemente nell’insieme del pensiero sociale, obbedisce nei suoi procedimenti intellettuali a norme analoghe, così come lo status dell’indovino appare assai rigorosamente articolato, nella gerarchia delle funzioni, su quelli degli altri agenti sociali responsabili della vita del gruppo. Senza questa duplice integrazione , della conoscenza divinatoria nella mentalità comune e delle funzioni dell’indovino nell’ordinamento sociale, la divinazione non sarebbe in grado di svolgere la parte che le hanno riconosciuto gli antropologi della scuola funzionalista: quella di organo ufficiale di legittimazione, capace di proporre, nel caso di scelte cariche di conseguenze per l’equilibrio dei gruppi, decisioni socialmente “oggettive”, cioè indipendenti dai desideri delle parti in causa e sostenute da un generale consenso del corpo sociale, che collochi tale genere di responsi al di sopra delle contestazioni.
[...]
I sistemi divinatori si fondano così su equilibri, più o meno stabili, fra poli opposti, in una sorta di tensione permanente fra, da una parte il quadro formale, le strutture logiche, la grammatiche che essi mettono in opera per una codificazione completa e rigorosa dell’avvenimento, del fatto singolare, e, d’altra parte, la molteplicità delle situazioni concrete, sempre varie e mutevoli, su cui s’interroga l’oracolo e che la sua risposta deve permettere di modificare nel senso desiderato dal consultante.
Anche su questo piano, il caso greco, per le sue particolarità e forse per i suoi difetti, le sue insufficienze dal punto di vista della logica divinatoria, è illuminante. I Greci hanno valorizzato la divinazione orale [...] dove la parola del dio risponde direttamente alle domande del consultante. La preminenza della parola come mezzo di comunicazione con l’aldilà concorda con il carattere fondamentalmente orale di una civiltà in cui la scrittura non è soltanto, rispetto al Vicino Oriente e alla Cina, un fenomeno recente, ma, per il suo carattere del tutto fonetico, forma un prolungamento della lingua parlata, si colloca sulla stesa linea, poichè ne riproduce i suoni invece di presentare mediante segni grafici le realtà stesse che il discorso contempla dal canto suo e a suo modo.
[...]
Contrariamente all’interpretazione dei segni o alle procedure di divinazione tecnica, che richiedono i servizi di un indovino specializzato, la parola oracolare del dio, una volta formulata, è, come ogni altra parola, accessibile a ciascuno; nessun bisogno, per comprenderla, di una competenza particolare in materia di divinazione; sono sufficienti, a chiunque consulti piamente l’oracolo, le stesse qualità di sana riflessione, di ponderatezza e di giusta misura che fanno il buon cittadino e, quando vi si associano astuzia e perspicacia, l’abile politico. La risposta oracolare può persino essere oggetto, nelle varie esegesi che ne sono proposte, dello stesso tipo di dibattito per argomenti che conoscono tribunali ed assemblee. Non c’è testo più rivelatore, a questo riguardo, del racconto del “muro di legno” come lo narra Erodoto.
Davanti all’invasione degli eserciti persiani di Serse, gli Ateniesi inviarono messaggeri a consultare l’oracolo di Delfi. Prima che essi domandino qualcosa, la Pizia annuncia gravissime sciagure. Costernati, i messaggeri decidono di sollecitare una seconda consultazione e d’implorare, in qualità di supplici, un responso più favorevole, a costo di rimanere là nel tempio fino alla morte. La Pizia accetta allora di profetare di nuovo: “Zeus concede a Tritogenia (Atena), – essa dichiara – che solo un muro di legno sia inespugnabile, il quale salverà te ed i tuoi figli. Non aspettare inerte, la cavalleria e le forze di terra che arrivano in massa dal continente, ma ritirati, volgi le spalle; verrà ancora un giorno in cui potrai tenere testa… ” A tali parole di conforto, la Pizia aggiunge un’allusione a Salamina, sulla quale avremo, con Erodoto, l’occasione di ritornare. I messaggeri trascrivono con cura la risposta che hanno ricevuto, prima di partire alla volta di Atene. Ed ecco come lo storico greco presenta il seguito di questa vicenda dell’oracolo, che costituisce insieme un affare di stato:

Quando, rientrati in città, riferirono all’assemblea del popolo, molte opinioni furono espresse per spiegare l’oracolo; e queste specialmente si trovarono in contrasto: alcuni anziani sostenevano che, a loro avviso, il dio prediceva che l’Acropoli sarebbe sfuggita alla catastrofe, poiché in antico l’Acropoli di Atene era fortificata con una palizzata; essi dunque congetturavano che fosse quello il “muro di legno”; altri invece dicevano che il dio alludeva alla flotta, e consigliavano di allestire navi, trascurando ogni altra cosa.


Quelli però che identificavano le navi col “muro di legno” si trovavano in difficoltà per gli ultimi due versi pronunciati dalla Pizia: “O divina Salamina, tu darai morte a figli di donne, o forse quando il dono di Demetra è seminato o quando si raccoglie”. L’opinione di quanti sostenevano che fossero le navi il “muro di legno” era fortemente contestata a motivo di questi due versi: i cresmologi, infatti, li intendevano nel senso che, se i Greci si preparavano ad affrontare una battaglia navale, intorno a Salamina dovevano essere sconfitti. C’era, però, in Atene un cittadino, che da poco era giunto in primo piano; si chiamava Temistocle, Temistocle figlio di Neocle. Quest’uomo negò che l’interpretazione dei cresmologi fosse del tutto giusta; se veramente, egli osservava, la profezia fosse stata rivolta agli Ateniesi, il dio non avrebbe usato, a suo parere, una parola così dolce: “sventurata Salamina” avrebbe detto, e non “divina Salamina”, se nelle acque dell’isola dovevano perire i suoi abitanti; ma, per chi lo interpretava rettamente, l’oracolo era stato pronunciato dal dio contro i nemici, non contro gli Ateniesi. Temistocle consigliava dunque di prepararsi per un combattimento navale, poichè intendeva in questo senso il “muro di legno”. Gli Ateniesi, quando egli espose tale spiegazione, la giudicarono preferibile a quella dei cresmologi, i quali non volevano che si pensasse ad un combattimento navale e neppure, per dirla in una parola, che si abbozzasse una resistenza, ma consigliavano di abbandonare l’Attica per stabilirsi in un altro paese.

Erodoto aggiunge che già prima, in una circostanza in cui non si trattava d’interpretare un oracolo, ma di utilizzare per il meglio il denaro pubblico, ricavato dalle miniere d’argento del Laurio, Temistocle aveva saputo a suo tempo far prevalere la sua opinione nell’assemblea e orientare la politica ateniese sulla via che le doveva assicurare la vittoria, quella della supremazia marittima.

Lo stesso tipo dunque d’intelligenza politica, la stessa astuzia che l’uomo di Stato mette in opera per decifrare la parola oscura dell’oracolo, concepire una strategia adeguata alle circostanze e trovare argomenti adatti a convincere il demos perchè decida a suo favore.
È molto significativo che Temistocle, a detta di Erodoto, abbia avuto contro di sé l’opinione dei cresmologi, personaggi che, senza essere indovini e neppure forse esegeti ufficiali dello Stato, figurano tuttavia, di fronte all’uomo politico, quali specialisti nell’interpretazione di testi oracolari. Se i cresmologi sono alfine sconfitti, è perché la discussione intorno all’oracolo non solo si svolge alla luce del sole, pubblicamente, come esige un problema d’interesse comune, ma fa appello allo stesso genere di argomentazione di ogni altra questione dibattuta dall’Assemblea, e la decisione, che segna il termine della consultazione oracolare delfica, la sua conclusione pratica, è stabilita in ultima istanza da un voto maggioritario dei cittadini.
Tale convergenza fra la parola del dio nell’oracolo e la parola umana nell’Assemblea, conformi entrambi ad uno stesso tipo di intelligibilità, si esprimono in modo particolarmente notevole nell’analogia delle formule utilizzate per porre le domande all’oracolo e per redigere le decisioni di ordine circostanziale sancite dal popolo nell’Assemblea. Non si chiede all’oracolo di predire il futuro, di enunciare l’avvenire; lo si interroga, prima d’imboccare la strada che sembra buona, per sapere se la via è libera o preclusa e, qualora sia preclusa, su ciò che convenga fare per avere probabilità di aprirsene l’accesso.
[...]

(Jean Pierre Vernant: “Parola e segni muti”, da AAVV, “Divinazione e razionalità”, Ed. Einaudi)

Immagini tratte da Wikipedia


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Il tuo partner ha i numeri giusti?

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Il tuo partner ha i numeri giusti?

Ecco come “calcolare” l’affinità di coppia con il sistema dei 9 Ki, tuttora molto in voga in Oriente, che viene utilizzato da secoli in Giappone per combinare matrimoni felici e duraturi.

Per “calcolare” l’affinità di coppia col vostro partner secondo questo metodo, cercate nella tabella i numeri associati ai vostri anni di nascita.

Attenzione però che, solo ed esclusivamente per chi è nato dal 1 gennaio al 3 febbraio, bisogna considerare l’anno precedente a quello di nascita.
Ad esempio, Kate è nata il 9/1/1982, per cui bisogna considerare il 1981. Quindi il numero di Kate sarà 1.
William invece è nato il 21/6/1982, per cui considereremo semplicemente il 1982 ed il suo numero sarà 9.

Trovati i numeri esaminiamo i fattori fondamentali per garantire un rapporto sereno, felice e duraturo. Essi sono 3: affinità, sostegno ed attrazione. Potete trovare nella tabella quello prevalente nella vostra coppia in base ai vostri numeri.

Come potete notare l’aspetto prevalente è lo stesso per entrambi i partner.
Riprendendo l’esempio di Kate, numero 1, e William, numero 9, vediamo infatti che per il numero 1 il numero 9 si trova nella colonna “ATTRAZIONE” e lo stesso vale per il numero 9 verso il numero 1.

Secondo gli orientali, le combinazioni migliori nel lungo periodo sono quelle in cui prevale il sostegno reciproco nei momenti di difficoltà, perchè mentre, da un lato, l’attrazione reciproca tende inevitabilmente ad affievolirsi nel tempo, l’affinità eccessiva può facilmente trasformarsi in routine e carenza di stimoli.

Un esempio di “sostegno” è quello di Carlo (14/11/1948, numero 7) e Camilla (17/7/1947, numero 8).
Lasciamo invece al lettore l’esercizio di verificare la compatibilità fra Carlo e Diana (1/7/1961).

Che fare se i numeri della coppia “non quadrano”?
In realtà ogni relazione di vero amore è una buona relazione, indipendentemente dai numeri. A volte gli aspetti numerologici possono porre delle sfide, però è solo superando insieme le sfide e le difficoltà che si può stabilire un rapporto veramente solido e duraturo.
Tutte le coppie consolidate hanno trovato un loro equilibrio, per quanto ciò possa, a volte, sembrare incomprensibile dall’esterno.
Il “mistero” è spiegato dalle leggi della polarità, che regolano l’interazione fra il principio Yin, femminile, ed il principio Yang, maschile.
Poca polarità, cioè maggiore vicinanza, significa migliore intesa ed affinità, ma anche possibile noia e mancanza di motivazione. In questi casi bisogna far sì che ognuno possa allargare i suoi spazi privati.
Molta polarità, cioè molta differenza, significa maggiore attrazione, ma anche minore capacità di capirsi e maggiore possibilità di conflitto. In questi casi bisogna cercare di condividere più momenti ed esperienze.
Attrazione ed affinità si possono quindi armonizzare in modo consapevole, attivo e condiviso col partner.

Buon San Valentino a tutti gli innamorati!

Valter Vico

Consulti con l’I Ching e la Numerologia Orientale, su appuntamento (a Torino) o via mail

valter.vico@facebook.com

ViVa I Ching: la Numerologia e l'I Ching a Torino


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Serata aperta di I CHING a Torino il 20 febbraio

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i ching 37 bisIncontri aperti di consultazione e condivisione sull’I Ching a Torino con Valter Vico

Tutti gli appassionati ed i curiosi dell’I Ching (Yi Jing, I King) sono invitati a partecipare agli incontri aperti mensili di consultazione e condivisione sul Libro dei Mutamenti che si tengono presso il Centro Tao, a Torino, in Via Mombarcaro 23.

Giovedì 20 febbraio alle 21 ci sarà il consueto appuntamento serale mensile con l’I Ching (per gli incontri successivi e per i corsi vedi il calendario generale degli appuntamenti, incontri, corsi e seminari in tutta Italia)

Durante questi incontri scambiamo le nostre esperienze ed opinioni sul “Libro dei Mutamenti”, consultiamo l’oracolo sui quesiti proposti dai partecipanti e ne interpretiamo insieme il responso. Ognuno contribuisce in base al suo livello di conoscenza ed alla sua intuizione. Per tutti è un’occasione unica per conoscere ed approfondire praticamente l’utilizzo dell’oracolo.

Ricordati di portare la tua copia dell’I Ching.

La partecipazione è libera, previa prenotazione, ma è necessaria la tessera associativa annuale. Chi non l’avesse potrà acquistarla all’inizio della serata al prezzo di 15 euro (comprensivo di assicurazione).

Perciò in tempi di quiete il nobile contempla queste immagini e medita sulle sentenze. Se imprende qualcosa egli contempla le alterazioni e medita sui responsi oracolari. Perciò egli viene benedetto dal dal cielo: <<Salute! Nulla che non sia propizio.>>.” (I Ching, Ta Chuan, 2/6)

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

Per informazioni e prenotazioni:
Valter Vico
333.26.90.739
valter.vico@facebook.com


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Abbandonarsi alla corrente (#IChing #Esagramma 17)

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17 - 120px-Iching-hexagram-17.svg(Andrea Biggio)

Abbiamo bisogno, in certi momenti di passaggio critico della vita, di affidarci a “fattori portanti” esterni a noi, con disponibilità ed elasticità. Ci vuole fiducia ed assenza di scopi e fini precisi (senza intenzione). Semplicemente andare nel senso della corrente, seguirla, proprio come fa la via dell’acqua che scorre, il Dao (Tao).

Leggi il seguito di questo post >


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Corso di I CHING a TORINO sabato 1 marzo

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Per imparare ed approfondire l’utilizzo personale dell’I Ching, l’antico Libro dei Mutamenti:

GIORNATA MONOGRAFICA TEORICO/PRATICA DI I CHING (aperta a tutti)

sabato 1 marzo (dalle 10 alle 18)

Docente: Valter Vico

Sede: Centro Tao, Via Mombarcaro 23, Torino

Perciò in tempi di quiete il nobile contempla queste immagini e medita sulle sentenze. Se imprende qualcosa egli contempla le alterazioni e medita sui responsi oracolari. Perciò egli viene benedetto dal dal cielo: – Salute! Nulla che non sia propizio.” [Ta Chuan, 2/6]

INFO ED ISCRIZIONI

Tel. 333.26.90.739 – Email: valter.vico@facebook.com

(Vai al calendario generale degli appuntamenti, incontri corsi e seminari in tutta Italia)


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Corso di Astrologia del Feng Shui a Roma con Valter Vico

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I Ching Roma

“DIAMO I NUMERI!”
Corso di Astrologia del Feng-Shui secondo il metodo dei 9 Ki
con Valter Vico, a Roma, dal 16 marzo (aperto a tutti)

Il Ki delle Nove Stelle, noto anche come metodo dei Nove Ki o dei Nove Palazzi, oppure come Astrologia del Feng Shui, è un sistema semplice, ma profondo che si basa su 3 numeri energetici personali calcolati in base alla data di nascita e consente di comprendere le caratteristiche e le inclinazioni di base della persona e le sue relazioni con gli altri. In Oriente viene tradizionalmente utilizzato negli affari e per valutare la compatibilità di coppia nel combinare i matrimoni.

I tre numeri personali sono associati ai Trigrammi dell’I Ching e sono la base per calcolare il proprio Esagramma di Nascita, per cui questo metodo consente di prendere confidenza con la struttura interna del Libro dei Mutamenti in modo pratico, piacevole e giocoso.

Il corso si articola in 3 seminari: domenica 16 marzo, domenica 30 marzo e sabato 17 maggio (dalle 9:30 alle 19).

Sede: Alchemia, Piazza Ottavilla 10, Roma

Prenotazione obbligatoria: Tiziano Mattei, Tel: 329.56.78.357 – Email: tizianomattei@gmail.com

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Zhuang Zi e la farfalla

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Una volta Zhuang Zi sogna di essere una farfalla, una farfalla che svolazza, che si sente libera e che ignora l’esistenza di Zhuang Zi. Improvvisamente si risveglia, ed è nuovamente Zhuang Zi. 

A quel punto, però, non è più in grado di sapere è stato Zhuang Zi a sognare di essere una farfalla o se è stata una farfalla a sognare di essere Zhuang Zi. 

(Zhuang Zi, cap. II ed. Adelphi)


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L’esagramma del mese: La Prosperità (marzo)

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Originally posted on I Ching, Numerologia Orientale e Feng Shui:

11-PeaceAndrea Biggio

marzo/aprile – Tài 泰, La Pace, La Prosperità

Nella sequenza del Calendario, dopo il 19 L’Avvicinamento, riferito ai primi inizi del risveglio primaverile, viene l’esagramma 11 Tài La Prosperità, La Pace, Il Pervadere, esagramma cardinale che viene riferito al periodo intorno all’equinozio – da aequus, uguale, e nox, notte – di Primavera; infatti, alle date dei due equinozi, di Primavera il 21 marzo e di Autunno il 23 settembre, il giorno e la notte sono uguali in tutti i luoghi della Terra. E’ importante ricordare che, per i cinesi, la stagione primaverile è già cominciata con il giorno del capodanno cinese. Nella tradizione di quel popolo e di quella terra, infatti, gli equinozi e i solstizi non rappresentano l’inizio ma il centro delle stagioni, il loro culmine.

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L’oca selvatica ed il marito che non torna dalla guerra

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L’esagramma 53 dell’I Ching “Il Progresso Graduale” 

Lo Shijing, il Libro delle Odi, è, dopo l’Yijing (I Ching), il Libro dei Mutamenti, il più antico fra i classici cinesi. Si tratta di una raccolta di canti e poesie di origine sia nobile che popolare risalenti al primo periodo della dinastia Zhou (1046-256 a.C.).
Il libro nasce dalla raccolta secolare dei sovrani Zhou i cui feudatari avevano l’obbligo di inviare annualmente a corte le odi più belle composte sul loro territorio. In tal modo, secondo Confucio, i regnanti avevano sempre il polso esatto del sentimento popolare e dell’andamento del regno.
I temi dei componimenti sono quelli universali della natura, della vita, dell’amore e della guerra .
Una situazione che ricorre spesso è quello della giovane moglie che rimpiange il marito lontano partito per la guerra.

La sposa pensa a “colui che non ritorna” ed è struggente il confronto con la vita serena degli animali della fattoria:

Mio marito è partito per servizio
per chissà quanto tempo.
Quando sarà di ritorno?
I polli riposano nel pollaio,
il sole è già tramontato,
le capre e i buoi scendono dal poggio.

Mio marito è partito per servizio,
come è possibile che non lo pensi?

Mio marito è partito per servizio
non solo per un giorno, né per un mese.
Quando ci rivedremo?
I polli riposano sulla siepe,
il sole è tramontato,
i buoi e le capre scendono dal poggio.
Mio marito è partito per servizio,
è forse affamato e assetato?

(Shijing, ode 66, da “I classici confuciani”, ed. Vallardi, a cura di Yuan Huaqing e Giorgio La Rosa)

Anche il marito lontano è roso dalla malinconia:

Raccolgo la cicoria, la raccolgo,
obliquo il cesto, non ancora pieno.
Con i pensieri rivolti a mio marito
poggio a terra il cesto.

Salito sulla montagna, lui pensa:
“Ha le zampe indebolite il mio destriero;
mi verso da bere nella coppa d’oro
per scacciare la nostalgia senza fine”.

Salito sull’alta collina, lui pensa:
“Ha gli occhi velati il mio destriero;
mi verso da bere nel corno di rinoceronte
per alleviare la tristezza senza fine”.

Salito sull’altopiano, lui pensa:
“Sfiancato il mio destriero,
sfinito il mio servo,
ahimè, com’è grande la mia tristezza”.

(Shijing, ode 3, da “I classici confuciani”, ed. Vallardi, a cura di Yuan Huaqing e Giorgio La Rosa)

Nella tradizione popolare molto spesso si leggevano presagi nel volo degli uccelli, in particolare osservando il ritorno delle oche selvatiche dalla migrazione:

Facendo frusciare le piume l’oca selvatica
si poggia su un rovere rigoglioso.
A causa dei continui servizi per il re
è impossibile coltivare mais e grano.
Su chi conteranno i nostri genitori?
Oh, Cielo, come sei lontano!
A casa nostra quando possiamo tornare?

Vibrando le ali l’oca selvatica
si poggia su un pruno rigoglioso.
A causa dei continui servizi per il re
è impossibile coltivare mais e grano.
Cosa mangeranno i nostri genitori?
Oh, Cielo, come sei lontano!
Quando avranno fine i servizi?

Battendo le ali l’oca selvatica
si poggia su un gelso rigoglioso.
A causa degli incessanti servizi per il re
è impossibile coltivare riso e sorgo.
Cosa mangeranno i nostri genitori?
Oh, Cielo, come sei lontano!
Quando torneranno i giorni normali?

(Shijing, ode 121, mia traduzione dalla versione inglese di Legge)

Nella rete con le sue nove tasche,
Ci sono scardole ed abramidi.
Noi vediamo questo principe,
Con la sua veste da granduca e la gonna ricamata.

Le oche selvatiche volano [solo] intorno alle isolette.
Il Duca sta ritornando; – ma non al posto che gli spetta?
Ha sostato presso di te [e di me] ma solo per un paio di notti.

Le oche selvatiche volano sulla terraferma.
Il Duca sta ritornando, e non tornerà qui?
Ha alloggiato presso di te [e di me] ma solo per un paio di notti.

(Shijing, ode 159, mia traduzione dalla versione inglese di Legge)

Le oche selvatiche volano intorno;
Su-su fa il fruscio delle loro ali.
[C'erano] quegli ufficiali incaricati per l’esecuzione.
Afflitti eravamo noi ed esausti nei campi aperti;
Tutti eravamo oggetto di compassione,
Ma ahimè per i vedovi e le vedove!

Le oche selvatiche volano intorno;
E si posano nel mezzo dello stagno.
[C'erano] quegli ufficiali che sovrintendevano all’innalzamento delle mura;
Cinquemila cubiti ne sorsero in una volta.
Anche se ci furono il dolore e la fatica,
Alla fine abbiamo avuto riposo nelle nostre dimore.

Le oche selvatiche volano intorno;
E malinconia è il loro grido di ao-ao.
Ci sono stati loro, uomini saggi,
Che hanno riconosciuto il nostro dolore e la nostra fatica;
Se fossero stati uomini stupidi,
Avrebbero detto che stavamo proclamando la nostra insolenza.

(Shijing, ode 181, mia traduzione dalla versione inglese di Legge)

L’oca selvatica era considerata un simbolo di fedeltà, si dice che abbia un solo partner in tutta la vita, ed un simbolo di puntualità, perchè immancabilmente ritorna ogni anno.
Il tema è ripreso dall’I Ching all’esagramma 53 ䷴, Lo Sviluppo (Il Progresso Graduale):

Sei all’inizio significa :
L’oca selvatica si avvicina gradatamente alla sponda.
Il figlio giovane è in pericolo.
Si chiacchiera. Nessuna macchia.

Sei al secondo posto significa:
L’oca selvatica si avvicina gradatamente alla roccia.
Mangiare e bere in pace e concordia. Salute!

Nove al terzo posto significa:
L’oca selvatica si avvicina gradatamente all’altipiano.
Il marito esce di casa e non ritorna più.
La moglie porta in grembo un bimbo ma non dà alla luce.
Sciagura! 
Propizio è respingere predoni.

Sei al quarto posto significa:
L’oca selvatica si avvicina gradatamente all’albero.
Raggiunge forse un ramo piatto. Nessuna macchia.

Nove al quinto posto significa:
L’oca selvatica si avvicina gradatamente alla vetta.
La moglie per tre anni non rimane incinta.
Infine essa non può impedire più nulla. Salute!

Nove sopra significa:
L’oca selvatica si avvicina gradatamente alle alte nubi.
Le sue penne si possono adoperare per le sacre danze
Salute!

Le sponde del mare sono pericolose per le giovani oche inesperte, gli aridi altopiani della Cina non costituiscono un ambiente adatto per gli uccelli acquatici ed anche i rami degli degli alberi non possono essere che un riparo momentaneo per uccelli dai piedi palmati, ma se l’approdo è sicuro di certo il marito tornerà ed allora si potrà mangiare e bere in pace e concordia.
Il dramma della guerra sembrerà ormai lontano ed anche se il palazzo reale dovesse bruciare nella capitale, la famiglia, finalmente riunita, si sentirebbe al sicuro:

Lungo la riva del fiume Ru
taglio rami di pompelmo.
Non vedo il mio uomo
e sono come afflitta dalla fame.

Lungo la riva del fiume Ru
taglio ramoscelli di pompelmo.
Finalmente ho visto il mio uomo,
non mi abbandona più al mio destino.

La sogliola ha la coda rossa,
il palazzo reale in pericolo, come se bruciasse.
Il palazzo reale come bruciato,
ma noi abbiamo i nostri genitori vicino.

(Shijing, ode 10, da “I classici confuciani”, ed. Vallardi, a cura di Yuan Huaqing e Giorgio La Rosa)

Valter Vico

NOTA

Tiziano Mattei mi ha segnalato un interessante collegamento: i soldati irlandesi che prestavano servizio all’estero venivano chiamati Wild Geese (oche selvatiche).

Il Volo delle oche selvatiche si riferisce innanzitutto specificamente alla partenza di un esercito irlandese giacobita sotto il comando di Patrick Sarsfield, dall’Irlanda alla Francia, in applicazione del Trattato di Limerick. Il fatto avvenne il 3 ottobre 1691, al termine della Guerra guglielmita in Irlanda.
In senso più generale, la locuzione Oche selvatiche è usata nella storia irlandese per riferirsi ai soldati di quel paese che emigrarono per prestare servizio negli eserciti continentali dal XVI secolo fino al diciottesimo (il fenomeno venne infatti contrastato seriamente intorno al 1750).

Per gli anglosassoni è verosimilmente ovvio il collegamento logico tra il fenomeno qui descritto ed il titolo di un film di guerra, The Wild Geese, che in Italia è stato tradotto come I quattro dell’Oca selvaggia.

Con il termine anatre selvatiche si fa riferimento all’emigrazione irlandese per motivi politici anche nell’Ulisse di James Joyce.

(da http://it.wikipedia.org/wiki/Volo_delle_oche_selvatiche)

Alcune canzoni tradizionali irlandesi ricordano molto l’atmosfera delle odi cinesi con la moglie del marito partito per la guerra che lo aspetta, una di queste canzoni è “Siúil A Rúin”.


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I Bioritmi Energetici del mese con i 9 Ki – Marzo: 4 Vento, 7 Lago

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Terra Uomo CieloQuesto mese ha i numeri giusti per consentirci di realizzare appieno i nostri progetti ed i nostri sogni?

L’antica saggezza del Libro dei Mutamenti, l’I Ching, ci insegna che siamo noi stessi, con le nostre scelte e con le nostre azioni, a determinare il nostro destino. Salute e fortuna dipendono dalla nostra capacità di cogliere le opportunità offerte dai periodi e dalle circostanze favorevoli.

Bioritmi Energetici dei 9 Ki sono uno dei metodi tradizionali più semplici ed efficaci utilizzati per conoscere e sfruttare le influenze ambientali positive (per saperne di più sulla Numerologia del Ki delle Nove Stelle, detta anche Metodo dei 9 KiAstrologia del Feng Shui o Astrologia dell’I Ching, leggi l’articolo “Diamo i numeri!“.)

Periodo: 6 marzo – 5 aprile

Energia dell’anno (1° Numero): 4 Vento

Energia del mese (2° Numero): 7 Lago

I Ching, Esagramma associato: ䷼ 61 La Verità Interiore

BIORITMO ENERGETICO AMBIENTALE DELL’ANNO (4 VENTO)

Casa 4- archetipo arbustoQuesto anno è caratterizzato dal numero 4 Vento (Albero), Elemento Legno.

Il simbolo dell’energia del 4 Vento è l’arbusto che rappresenta l’energia dello sviluppo e del gruppo. Ciò facilita la maturazione e la comunicazione.

Risulterà più semplice rafforzare le attività ed i progetti che abbiamo impostato, si presenteranno nuove opportunità e promesse per il futuro, ma è fondamentale non perdere di vista l’obiettivo, perchè c’è il rischio di disperdersi in troppe iniziative senza che nessuna riesca realmente a radicarsi.

Le tendenze energetiche di ogni persona verranno amplificate, così come l’emotività che si manifesterà nello sguardo e nella voce e che attirerà simpatie e attenzione.

Nuovi interessi per culture antiche e lontane, filosofia, religione e ricerca spirituale.

BIORITMO ENERGETICO AMBIENTALE DEL MESE (7 LAGO)

7 fruttiQuesto mese è caratterizzato dal numero 7 Lago, Elemento Metallo.

Il simbolo dell’energia del 7 Lago sono i frutti: si raccolgono i frutti di quanto seminato precedentemente. Non soltanto in termini di guadagno e di stabilità professionale ma, più in generale, godendo delle cose belle della vita e nutrendoci anche di arte, cultura, situazioni gradevoli, viaggi, ecc.

È un’energia leggera e di stabilità, ma si può avere la tendenza a spendere troppo e a essere superficiali nelle relazioni, anche in quelle sentimentali.

Bisogna fare attenzione al cibo perchè si sarà portati a preferire alimenti molto elaborati o comunque a prediligere una dieta troppo ricca.

POTENZIALE EVOLUTIVO PERSONALE DEL MESE SECONDO L’I CHING

61-Inner-TruthEsagramma ䷼ 61 La Verità Interiore

LA SENTENZA
La Verità Interiore: porci e pesci. Salute!
Propizio è attraversare la grande acqua.
Propizia è perseveranza.

L’IMMAGINE
Al di sopra del lago è il vento:
L’immagine della Verità Interiore.
Così il nobile discute le faccende penali
per sospendere esecuzioni capitali.

L’unico modo per creare cambiamenti che durino nel tempo è di essere sinceri con se stessi, perchè se non vivi integralmente con te stesso la tua vita sarà futile e priva di significato.

Devi imparare ad essere fiero e coraggioso. Preparati a saper prendere posizione dalla parte della verità sia con durezza che con sottigliezza. Non sedurre gli altri e non cercare neppure di impressionarli o di manipolarli. Impara piuttosto ad accettare le persone per quello che sono. Metti da parte tutte le critiche ed i giudizi. Guarda, ascolta e, soprattutto, mantieni la tua mente aperta. Prova ad apprezzare tutte le circostanze di una situazione.

Allo stesso tempo devi mostrare con chiarezza che non sei uno che passa sopra alle cose. Non esitare a dire la verità, anche se ciò significa prendere una posizione isolata. Il fatto di non avere eventualmente interessi in comune con gli altri non deve essere un deterrente per te. I legami profondi e permanenti fra le persone non sono basati sull’interesse comune, ma sulla verità.

BIORITMO ENERGETICO PERSONALE DEL MESE

Esaminiamo ora il Bioritmo Energetico Personale generale del mese per ognuno dei 9 Numeri Energetici calcolati secondo il metodo del Ki delle Nove Stelle.

Il 1° Numero Energetico personale è il più importante e dipende dall’anno di nascita che troverete indicato nella tabella riportata qui di seguito. Attenzione però che in questo sistema si utilizza l’anno medio cinese standard che parte il 4 febbraio di ogni anno, per cui chi è  nato fra il 1° gennaio ed il 3 febbraio deve considerare l’anno precedente (ad esempio: 2 febbraio 2000 -> 1999).

Le parole d’ordine di questo mese sono fiducia e verità: le qualità attraverso le quali è possibile entrare in corrispondenza con se stessi e con gli altri.

I numeri che potranno godere di un periodo particolarmente favorevole sono 3 Tuono, 7 Lago e 8 Monte

Numero Bioritmo del mese  Anno di nascita (dal 4 febbraio al 3 febbraio)
1 Acqua altalenante 2008,1999,1990,1981,1972,1963,1954,1945,1936,1927
2 Terra altalenante 2007,1998,1989,1980,1971,1962,1953,1944,1935,1926
3 Tuono positivo 2006,1997,1988,1979,1970,1961,1952,1943,1934,1925
4 Vento complicato 2005,1996,1987,1978,1969,1960,1951,1942,1933,1924
5 Centro altalenante 2013,2004,1995,1986,1977,1968,1959,1950,1941,1932
6 Cielo altalenante 2012,2003,1994,1985,1976,1967,1958,1949,1940,1931
7 Lago positivo 2011,2002,1993,1984,1975,1966,1957,1948,1939,1930
8 Monte positivo 2010,2001,1992,1983,1974,1965,1956,1947,1938,1929
9 Fuoco complicato 2009,2000,1991,1982,1973,1964,1955,1946,1937,1928

Con le 9 energie della Numerologia dell’I Ching impariamo ad armonizzare i nostri bioritmi individuali con quelli ambientali. Conoscere gli influssi energetici che determinano la nostra costituzione e la nostra personalità e comprendere le leggi immutabili che determinano l’incessante evoluzione che caratterizza tutti i cicli della natura e dell’esistenza ci consente di essere liberi e di scegliere a ragion veduta quale indirizzo dare alla nostra vita per poter realizzare concretamente i nostri sogni.

Prima di prendere una decisione importante su questioni di lavoro, famiglia o relazioni, richiedi una Consultazione Numerologica Personale (su appuntamento o via mail) per valutare obiettivamente la situazione, i suoi possibili sviluppi e le migliori azioni da intraprendere (o da non intraprendere).

Valter Vico

Consulti con l’I Ching e la Numerologia Orientale, su appuntamento (a Torino) o via mail

333.26.90.739, valter.vico@facebook.com

ViVa I Ching: la Numerologia e l'I Ching a Torino

NOTE

Il “potenziale evolutivo” è liberamente tratto da “The Everyday I Ching” di Sarah Dening, ed. St. Martin’s Griffin.

I testi dell’I Ching sono liberamente tratti da “l King, Il Libro dei Mutamenti”, ed. Astrolabio Ubaldini.

I testi delle energie del mese e dell’anno sono scritti in collaborazione con Dorotea Carbonara.


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I Ching: gli esagrammi del calendario #IChing

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i ching - esagrammi del calendariodi Andrea Biggio

La risposta che il Libro dei Cambiamenti ci fornisce non è una profezia ma costituisce una immagine metaforica da esaminare in senso soggettivo per applicarla a un dato momento del nostro percorso di vita, del nostro viaggio. L’idioma delle immagini, con le loro somiglianze e analogie, è il mezzo più efficace per consentirci di strutturare un avvenimento in tutta la sua complessità e mappare progressivamente la realtà intorno e dentro di noi.

I cambiamenti stagionali e le condizioni climatiche e atmosferiche che accompagnano il viaggio di ognuno, il suo percorso personale, vengono continuamente usati nel nostro linguaggio come metafore degli stati d’animo, dei desideri, delle aspirazioni, delle predisposizioni, delle difficoltà, che proviamo durante la vita. Quando il tempo è sereno e la temperatura dolce, tutto ci appare più facile e piacevole: ci sentiamo felici perché ci rendiamo conto che non è indispensabile agire ma è sufficiente padroneggiare la possibilità di farlo. Al contrario, nei momenti emotivi di “cattivo tempo” ci si sente “annebbiati”, si ha “freddo” dentro, tutto si “oscura” e, così, le attività ne risultano impedite, non abbiamo più un soddisfacente ventaglio di slanci e possibilità da attuare. Tempo atmosferico e tempo interiore, perciò, non sempre vanno di pari passo. In una splendida e assolta giornata primaverile, nella quale si può osservare intorno la natura che si risveglia, dalle piante agli animali, il nostro cuore può attraversare un inverno e può sentirsi “gelato dal freddo” oppure la nostra mente può avvertire “l’ottenebramento” derivante da una fitta nuvolaglia. E le ragioni che stanno dietro al tempo interiore sono le più varie: sentimentali, sociali, esistenziali, legate alla contingente quotidianità. Ebbene, lo Yi Jing ci aiuta a radiografare, attraverso la metafora di potenti e universali immagini archetipiche, la situazione interiore nelle tante sfaccettature con cui si presenta e nei suoi legami con l’esterno, allo scopo di segnalarci quale strategia/efficacia sia più affine al nostro viaggio, proprio quello che stiamo compiendo nel momento preso in considerazione.

Il lancio delle monete e l’uso dei bastoncini servono ad individuare con grande precisione la risposta per applicarla analogicamente al nostro vissuto. Possiamo, però, con il tempo e con la successione delle interazioni con il Libro (da annotare accuratamente come testimonianze di un processo), affinare la conoscenza di noi stessi e del modo di rispondere ad essa da parte degli archetipi che più spesso vengono sollecitati in noi dalla vita. In tal modo contribuiamo a far nascere una sensibilità che può permettere all’individuo di scorgere, compulsando semplicemente le pagine del Libro e familiarizzandosi con esse, quale sia la situazione complessiva che stiamo vivendo e come fornirvi efficace risposta, pur senza ricorrere al mezzo pratico, e più rituale, rappresentato dalle monete o dai bastoncini.

Gli esagrammi del calendario considerati come corpus a sé stante si prestano, meglio degli altri, a questo impiego, anche se meno puntuale e dettagliato. Infatti, il processo del susseguirsi delle stagioni e dei mesi, così come rappresentato nel Yi Jing, arriva a sintetizzare bene, per grossi capi, le fasi basilari dei nostri giorni e del nostro viaggio.

Invito i lettori a effettuare questa operazione di indagine introspettiva, che si può dividere didatticamente in due fasi. Innanzitutto, cercare l’analogia tra la situazione del momento che ci occupa e quella descritta da uno dei dodici esagrammi del calendario. Infine, individuare la strategia/efficacia che più corrisponde al proprio libero arbitrio.

Fanno parte della serie delle figure del calendario, legata metaforicamente ai mesi dell’anno, gli esagrammi nella cui immagine la proporzione e la complementarità tra i due movimenti yin/yang, è strutturata in modo variabile in funzione del mutamento nel rapporto polare tra luce e ombra, così come cambia nel corso dell’anno. Le dodici immagini hanno, quale caratteristica comune, la circostanza qualitativa che le linee yin (spezzate: oscuro) e yang (intere: chiaro) non sono mescolate tra loro ma sempre contigue, in modo da formare due gruppi facilmente identificabili e uniti da una progressione che monta fino a riempire l’immagine al suo culmine. Lo yang cresce nella primavera/estate, e lo yin cresce nella restante parte dell’anno, autunno/ inverno.

Leggi gli articoli sugli esagrammi del calendario:

Andrea Biggio
Laureato in giurisprudenza alla Sapienza di Roma, viene assunto da un primario istituto di credito che lascia anticipatamente nel 2002, dopo aver ricoperto il ruolo di direttore della filiale di Firenze. Si occupa dello studio del I CHING da più di venticinque anni. E’ membro, in Francia, del “Cercle Yi Jing” di Pierre Faure. Ha eseguito specifici studi e ricerche per l’approfondimento della materia, sia sotto l’aspetto della filosofia orientale che con approccio psicologico, junghiano, bioenergetico e gestaltico. Tiene corsi per l’apprendimento del metodo di consultazione del Libro e studia e insegna cucina naturale e macrobiotica.
Autore del libro “Come cucinare la nostra vita”.


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